Gioielli

Diamanti da Investimento e Quotazioni di Borsa

PARURE PUNTI LUCE CON DIAMANTI TAGLIO BRILLANTE CT. 0.40

Il Costo dei Diamanti nelle Quotazioni di Borsa

Il mercato dei diamanti, abbiamo già visto, è un mercato particolare: essenzialmente in mano a pochi concorrenti (per cui oligopolistico) è in continua crescita e si è costruito un’ottima reputazione in termini di stabilità e ritorni economici. Il mercato dei diamanti da investimento – nicchia del più grande mercato dei diamanti raffinati – è cresciuto in modo prorompente negli ultimi anni proprio per questo motivo.

Investire in diamanti, tenendo sotto controllo le quotazioni di Borsa a disposizione dei clienti di tutto il mondo, può essere un ottimo modo per questi ultimi per diversificare il proprio portafoglio e ottenere un buon guadagno con il minimo rischio finanziario possibile.

Le Quotazioni di Borsa dei Diamanti da Investimento

Le quotazioni dei diamanti da investimento mostrano un costante trend positivo, ben superiore all’ andamento dell’inflazione. Questo perché il valore dei diamanti in generale è cresciuto di anno in anno in modo abbastanza costante (con un’unica eccezione nel 1984) e le contrattazioni di prezzo avvengono a livello privato, alla luce degli stock immessi sul mercato.

Il loro trend valutativo non ha mai risentito di eventi socio-politici, catastrofi naturali o finanziarie, garantendo la sicurezza economica di tale mercato, a differenza di altri beni quotati come oro, materie prime eccetera. Inoltre, i diamanti quotati in Borsa sono diamanti cosiddetti “Conflict Free”, cioè acquistati da fonti lecite non coinvolte nel finanziamento di conflitti.

Punto di equilibrio del mercato è la De Beers Consolidated Mines Ltd: fondata nel 1888, il gruppo controlla circa il 45% della produzione mondiale di diamanti. Essendo i diamanti una risorsa naturale e limitata, la De Beers pianifica con grande attenzione l’immissione sul mercato di stock di gemme determinati dalla domanda finale. Questo è uno dei motivi per cui le quotazioni delle pietre possono rimanere invariate, senza subire flessioni, e il loro valore rimane molto alto.

Altre protagoniste oligopolistiche di questo mercato sono la russa Alrosa, con quote di valore del 25% dell’intero mercato, l’indiana Rosy Blue e l’anglo australiana Bhp Billiton.

Le quotazioni stabilite da queste major possono essere consultate sui siti specialistici quali:

  • Il Sole 24 Ore
  • www.idb.it
  • Intermarket Diamond Business

Rapaport Diamond Index e Certificazioni

In generale, il mercato dei diamanti per investimento è cresciuto in modo rilevante a partire dal 2010: esso infatti ha spinto i volumi a crescere dell’ordine del 25% in media l’anno, con rendimenti medi che negli ultimi dieci anni si sono attestati intorno al 4,3% annuo (Rapaport diamond index), battendo l’inflazione proprio nel momento più grave della crisi iniziata 2 anni prima.

Il certificato gemmologico solitamente allegato al diamante da investimento non ne aumenta il valore, ma serve solamente al consumatore per confermare l’autenticità e le caratteristiche della pietra. È bene tuttavia averlo comunque, al fine di poter far valutare la pietra in base alle sue qualità e, basandosi su quello, investire nel mercato.

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