Gioielli

Come Ottenere la Certificazione sui Diamanti

DIAMANTE TAGLIO BRILLANTE CERTIFICATO GIA DI CT. 0.35

La Certificazione sui Diamanti: un Sinonimo di Qualità

I diamanti, tra le pietre preziose più ambite (e purtroppo più contraffatte, proprio a causa del loro alto valore di mercato), per essere valutate al meglio, devono essere certificati dai più grandi istituti gemmologici europei ed internazionali: riportando le caratteristiche chimiche e fisiche della pietra, essi, che possono esserne considerati i documenti di identità, sono una garanzia di valore assoluto, di autenticità e conferiscono alla pietra stessa un ulteriore valore aggiunto utile se si vuole investire in questi beni.

I Principali Certificati

Ad oggi, esistono diversi istituti, nel panorama sia europeo che internazionale, che si occupano di rilasciare certificazioni per i gioielli senza tempo. I principali enti, tuttavia, a cui i gioiellieri di tutto il mondo, nel nostro caso italiani, si affidano sono principalmente 3:

  • L’HRD (Hoge Raad voor Diamant): viene rilasciano dall’Alto Consiglio dei Diamanti, con base ad Anversa, Belgio. L’Alto Consiglio dei Diamanti rilascia tre tipi di certificazione: uno che ne prova l’autenticità, uno che ne analizza il colore, la luminescenza e tipo di colore, e, da ultimo, il rapporto di identificazione HRD.
  • Il certificato IGI (International Gemological Institute): anche questo con sede ad Anversa, l’IGI e il suo certificato provano l’autenticità del diamante. Un team di gemmologi ne analizza purezza, colore, taglio, brillantezza, forme e dimensioni. Il laboratorio sigilla i diamanti e non pone limiti di caratura.
  • Il certificato GIA (Gemological Institute of America) è internazionale, per la precisione americano. Il GIA ha sede a Los Angeles ed è l’inventore del sistema di classificazione internazionale (secondo il metodo delle 4C). Il laboratorio si occupa di analizzare la pietra e di marchiarne il numero del certificato sulla cintura.

Cosa Riportano i Certificati

Ogni istituto, come abbiamo appena visto, si occupa di particolari aspetti dei diamanti, ma, in generale, utilizzano gli stessi parametri per la valutazione dell’autenticità delle pietre, ovvero le 4C:

  1. CUT (taglio): influenza la brillantezza della pietra. Quando viene tagliato con le giuste proporzioni, il diamante sprigiona la massima quantità di luce esaltando la bellezza; in caso contrario, dimensioni di taglio sbagliate non consentono alla luce di riflettere correttamente sulle varie facce. Tenendo conto del taglio, l’istituto quindi valuta la precisione dei riflessi di luce su ogni faccia: più sono brillanti, più il valore della pietra si alza. Esistono svariate tipologie di tagli: brillante, rettangolare a gradini (taglio smeraldo), ovale, marquise, goccia eccetera ma, il taglio più commerciale, e quindi più interessante e consigliabile per investimenti vantaggiosi, è il taglio a brillante.
  2. COLOR (colore): il miglior colore per un diamante è l’assenza di colore. Un diamante completamente incolore è molto raro, per cui valutato con maggiore riguardo. È vero che esistono diamanti dai colori più svariati che possono risultare altrettanto rari e preziosi, ma, il più economicamente ambito è il diamante cosiddetto “tradizionale” trasparente (o bianco);
  3. CLARITY (purezza): tutti i diamanti, come ogni altra gemma, hanno inclusioni interne di varia natura. Questi elementi, in relazione alle loro dimensioni e quantità, ostacolano ed interferiscono con il passaggio della luce all’interno della gemma, e possono abbassarne il valore;
  4. CARAT (peso): in natura le gemme di grandi dimensioni sono rare, e quindi maggiore è il peso e maggiore sarà la quotazione sul mercato; tuttavia, il rapporto peso/prezzo non è sempre costante, in quanto la certificazione tiene conto ovviamente anche delle altre “C” per la stima del valore della pietra.

Come Ottenere la Certificazione del Proprio Diamante

I diversi istituti europei ed internazionali hanno diversi modi per rilasciare una certificazione. È possibile consegnare di persona la gemma all’istituto stesso o spedirle attraverso corrieri o furgoni portavalori all’ente preposto. Una volta effettuate tutte le analisi, la cui durata purtroppo non è stimabile, l’istituto vi ricontatterà per riconsegnarvi le pietre complete di valutazione e certificato ufficiali. Su richiesta del cliente è anche possibile sigillare la pietra all’interno di un blister anticontraffazione associato univocamente al documento.

Per essere certi che la certificazione sia stata registrata e rilasciata correttamente dall’ente, è possibile inserirne il codice di autenticità e il numero di certificato sul sito ufficiale, al fine di verificarne la vera ufficialità comodamente da casa.

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