Gioielli

Diamanti da Investimento: una Certificazione è Per Sempre

DIAMANTE TAGLIO BRILLANTE CERTIFICATO IGI DI CT. 0.34

Quando parliamo di diamanti certificati, la nostra mente va quasi automaticamente a pensare a quelle fantastiche gemme eterne racchiuse in blister sigillati: quasi come se fossero in vetrina, da ammirare con riverente distanza. Non tutti sanno, però, che molti diamanti certificati possono essere indossati e sfoggiati in montature di anelli, collane o bracciali, come qualsiasi tipo di gemma, senza però perderne il valore sottolineato con la certificazione.

Qual è, allora, la funzione della certificazione per un diamante? Quali sono i suoi segreti e le sue caratteristiche?

Vediamole insieme.

Il Come, Dove e Quando dei Diamanti Certificati

La certificazione è un documento ufficiale rilasciato dai grandi istituti gemmologici europei ed internazionali, come l’IGI, il GIA e il HDR (per un approfondimento in merito, rimandiamo all’articolo “La Certificazione dei Diamanti: i Principali Istituti”. Dalla fama accreditata e l’altissimo livello di serietà, questi istituti offrono certificazioni di grande qualità e riconosciute da qualsiasi gioielliere e rivenditore mondiale.

Ottenere la certificazione della propria gemma è molto semplice, in quanto basta inviarla tramite portavalori, o portarla a mano, all’istituto scelto: grazie ad un’accurata analisi di laboratorio effettuata da professionisti del settore, l’istituto valuterà la gemma e rilascerà un certificato ufficiale abbinato, se si desidera, ad un blister sigillato contenente il vostro diamante.

La certificazione abbinata al diamante riporterà le caratteristiche fisiche del diamante, in particolare le 4C, taglio, colore, peso e brillantezza, e non avrà una “scadenza”.

Curiosità sul Mondo dei Diamanti Certificati

Il mondo di diamanti è ricco di segreti, e anche le certificazioni nascondono piccole curiosità che non tutti conoscono. Per esempio, non tutti sanno che:

  • I diamanti neri, nonostante la loro vera e propria natura di diamanti, non possono essere certificati: questo perché, a causa delle loro proprietà fisiche, non possono essere classificati secondo le 4C (come invece accade per i diamanti tradizionali), per cui le loro caratteristiche sono valutate su base puramente soggettiva;
  • Se abbiamo intenzione di tagliare una pietra certificata, la sua certificazione viene annullata: una delle 4C, il peso, viene stabilito sui carati della pietra originale; se il diamante viene tagliato, perdendo quindi peso, la certificazione riporta dati diversi dal prodotto finale;
  • È possibile montare diamanti certificati su gioielli da indossare, senza che essi perdano la certificazione; se invece vogliamo far certificare un diamante già montato su un gioiello, l’operazione non è così semplice e la valutazione del diamante non sarà accurata: il problema principale sarebbe analizzare la pietra da ogni angolazione, operazione impossibile senza separarla dalla montatura;

La certificazione non costituisce un valore aggiunto in termini monetari, ma è un’assicurazione sulla buona qualità della pietra; se la nostra intenzione è quella di investire il diamante in Borsa, la certificazione può essere utilizzata come base per stabilire un valore in base alle caratteristiche della pietra.

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